Incontri
L’elogio di Draghi al terzo settore
Ampliare e intensificare la collaborazione tra impresa sociale, volontariato, istituzioni pubbliche. Questo il messaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione degli incontri Civil Week promossi a metà ottobre dal Corriere della Sera. Ecco il video e il testo.
“In occasione della Civil Week, voglio esprimere la mia profonda ammirazione e gratitudine per i lavoratori e i volontari del terzo settore.
La pandemia vi ha messo fortemente alla prova, in particolar modo in Lombardia.
Durante la fase più dura delle restrizioni, avete consegnato alle persone più vulnerabili medicine e cibo, e dato loro conforto e speranza.
Avete aiutato i tanti che si sono rivolti alle vostre mense, quando le difficoltà economiche erano molte, soprattutto nei mesi invernali.
Oggi, grazie alla campagna vaccinale, abbiamo superato i momenti più difficili.
L’Italia ha riaperto e sta ripartendo, ma non possiamo dimenticare chi ha sofferto o soffre tuttora.
E chi, come voi, ha fatto tutto il possibile per essere d’aiuto.
Nei primi mesi della pandemia, i volontari della Croce Rossa Italiana hanno svolto più di 700 mila giornate di servizio, un numero molto significativo.
Migliaia di loro continuano a offrire supporto logistico in 213 centri vaccinali in tutt’Italia.
Tra marzo e ottobre 2020, a Roma, la Comunità di Sant’Egidio ha consegnato due volte e mezzo il numero di pasti che normalmente porta a chi ha bisogno.
In Lombardia, tra le organizzazioni non a scopo di lucro, oltre due su tre hanno continuato a operare anche nella fase critica della crisi sanitaria.
Più di metà hanno svolto nuove attività per rispondere a esigenze nate con la pandemia.
Dobbiamo dire grazie anche a chi vi ha sostenuto.
Penso, per esempio, alle Fondazioni di Comunità milanesi, che hanno raccolto più di 25 milioni di euro per l’emergenza Covid-19.
I giovani hanno svolto un ruolo determinante, durante e dopo l’emergenza.
Al picco della pandemia, più di 5 mila ragazzi e ragazze con meno di 34 anni si sono offerti come volontari, per garantire la continuità dei servizi delle Caritas.
Un contributo diventato ancora più prezioso quando i volontari sopra i 65 anni hanno interrotto i loro sforzi per mettersi al riparo dal contagio.
Siete stati generosi, operosi, indispensabili.
Voglio ringraziarvi nuovamente, a nome di tutti gli italiani.
La generosità, l’altruismo di tanti durante la pandemia hanno dimostrato ancora una volta che l’Italia sa essere unita nei momenti più difficili.
Ora dobbiamo lavorare per rendere il nostro Paese ancora più equo e coeso.
Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Governo ha stanziato circa 11 miliardi per le infrastrutture sociali.
Vogliamo affrontare il problema del disagio abitativo e riqualificare le periferie.
In questo contesto un ruolo centrale lo avrà il terzo settore.
Intendiamo sfruttare la collaborazione tra impresa sociale, volontariato, istituzioni pubbliche.
Il Piano ci impone anche di accelerare il completamento della riforma del Terzo settore. In questi mesi, voi lavoratori e volontari del terzo settore avete fatto tanto per l’Italia, soprattutto per i più deboli.
Ora tocca a noi aiutarvi, perché possiate continuare ad aiutarci.
Grazie.”